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Pellegrini nella Speranza del Risorto – Pentecoste

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Quale testimonianza scegliamo di dare?

«Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
(Gv 14,26)

Un amore che si fa ascolto, diventa comunione di vita e apre all’obbedienza alla Parola di Colui che ci ama e che noi desideriamo amare: forse è questa la più bella descrizione di ciò che la nostra fede è chiamata ad essere e la sintesi di ogni progetto cristiano. La troviamo in Gv 14,15-24.

Ma, per fare tutto questo, abbiamo bisogno di un “aiutino”: Gesù promette ai suoi discepoli di mandare loro lo Spirito di Dio, il “Paraclito”, il “consolatore” – letteralmente indica colui che sta vicino, l’avvocato – colui che sta con chi è solo. Usciamo allora dalla solitudine e da ogni paura o turbamento, perché il Signore è con noi e ci sostiene nelle difficoltà!

Ma lo Spirito Santo non si riduce a una sorta di “pacca sulla spalla” da parte di Dio: il Paraclito ha il compito di farci fare memoria del Vangelo che ci è stato consegnato e a convertire il nostro sguardo sulla realtà nell’ottica di Dio.

Solo così è possibile credere al Vangelo; solo così ha un senso la croce di Cristo ed è superabile nella risurrezione; solo così è accettabile e realizzabile un amore reciproco a immagine e somiglianza del Figlio di Dio, senza limiti e condizioni.

Abbiamo vissuto 40 giorni a scoprire nelle opere di misericordia la possibilità di rendere visibile l’amore di Dio; ne abbiamo passati altri 50 a renderci conto che in Gesù la morte ha la parola penultima sull’esistenza di nessuno, che il peccato non è più forte dell’amore di Dio e a imparare a gioirne. 90 giorni per considerare ciò che avviene in Gesù: lui soffre, lui dà la vita, lui risorge, lui arriva al Padre. Lui…

Con la Pentecoste entriamo in gioco noi, è il passaggio di consegna da Gesù ai discepoli, alla Chiesa: il Signore dona lo Spirito Santo a chi lo segue, perché possa rafforzare il proprio cammino di conversione ed essere testimone dell’amore incontrato e ricevuto. Riuscirai a dire a qualcuno la verità e la profondità dell’amore di Dio? Saprai donarlo a tua volta?

Venga su di noi, o Signore, la potenza dello Spirito Santo, perché aderiamo pienamente alla tua volontà
e la possiamo testimoniare con una degna condotta di vita.

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